Informazioni utili sul ferro da stiro

Il ferro da stiro è un elettrodomestico di uso comune in tutte le case. Dopo che gli indumenti sono stati lavati ed asciugati è necessario utilizzare il ferro da stiro per rimuovere le pieghe che si sono andate a formare sugli stessi durante il procedimento di lavaggio e centrifuga. Nelle zone con cimi più freddi e poco soleggiate è molto comune l’utilizzo di asciugatrici.

In questi casi l’intervento del ferro da stiro è ancora più indispensabile. A volte utilizzando una leggere centrifuga ed essendo molto precisi durante la stenditura dei panni è possibile ridurre moltissimo le pieghe che normalmente si formano sugli indumenti. Ma nei casi in cui si utilizza un’asciugatrice, le pieghe sono così marcate che solo l’utilizzo di un ferro da stiro a vapore riesce a garantire un buon risultato.

Da cosa è composto un ferro da stiro

Partiamo innanzitutto dal serbatoio. Prima dell’utilizzo del ferro è necessario versare dell’acqua all’interno del serbatoio. Una volta riscaldata e portata ad una temperatura tale da divenire vapore, si otterrà una stiratura molto più facile ed efficace. Il vapore aiuta a lavorare meglio sulle pieghe.

In base al ferro che si sceglie il serbatoio può essere esterno od interno. Quelli interni hanno solitamente una capacità più limitata, mentre quelli esterni riescono a contenere fino ad un litro di acqua. La scelta sul serbatoio è determinata dall’utilizzo che se ne fa, in base alla frequenza di utilizzo e il quantitativo di indumenti da dover lavorare.

La piastra

È l’elemento più importante del ferro da stiro. Una volta riscaldatasi è proprio con la pressione che si applica sugli indumenti attraverso la piastra che è possibile lavorare sulle pieghe.

Importanti sono i materiali che costituiscono la piastra. Devono essere buoni conduttori di calore. Solitamente vengono usate delle leghe quali l’acciaio inox o l’alluminio. A volte è possibile trovare anche delle piastre in teflon.

La punta

La punta è la parte finale della piastra, più ristretta rispetto al resto della superficie, ed è la zona dove sono presenti i fori che permettono la fuoriuscita del vapore. È così specialmente nei ferri per stirare con piastre in alluminio che sono più efficaci per le stirature difficili. Durante la stiratura, la punta viene utilizzata per i lavori di precisione. Serve per rimuovere le pieghe nelle zone più difficili come i colletti delle camicie.

Come funziona il ferro da stiro

Attraverso la fuoriuscita del vapore e la pressione della piastra è possibile eleminare le pieghe presenti sui tessuti. Importante, però, è anche la temperatura del vapore. Temperature troppo alte possono rovinare i tessuti sui quali viene utilizzato il ferro da stiro.

I tessuti che riescono a tollerare temperature più alte sono il lino ed il cotone, sui quali si può lavorare anche con temperature che arrivano ai 200°C. Tessuti più delicati, sui quali va utilizzato un vapore a temperature drasticamente più basse che arrivano fino ai 130°C sono invece il Nylon e la Seta.

Lo sbattitore elettrico: come usarlo in cucina

Quando ci si diletta in cucina sia che si sia cuoche provette in grado di preparare anche i manicaretti più difficili o che si sia semplici cuoche amatoriali cui piace creare qualcosa di nuovo in cucina, è inevitabile essere munite di qualsiasi tipo di elettrodomestico che possa essere considerato un valido alleato come lo sbattitore elettrico. Vediamo come scegliere lo sbattitore elettrico che più corrisponde e soddisfare le proprie esigenze. Immancabile nella cucina delle cuoche provette e di quelle che semplicemente si divertono a ‘pasticciare’ in cucina: lo sbattitore elettrico è uno di quegli elettrodomestici che non può mancare mai in qualsiasi cucina che si rispetti perché è un apparecchi che si rivela da subito particolarmente utile preparare qualsiasi tipo di manicaretto sia salato che dolce.

Lo sbattitore, infatti, risulta molto usato per la preparazione di dolci perché per ottenere l’impasto per i dolci è necessario sbattere molto e lavorare di gomito, ma oggi con lo sbattitore elettrico la fatica non si fa più e tutto viene preparato in men che non si dica dati i tempi rapidi di preparazione. Per riuscire a preparare nel migliore dei modi qualsiasi tipo di ricetta lo sbattitore deve possedere alcune caratteristiche tecniche fondamentali da cui la scelta del proprio elettrodomestico preferito non può proprio prescindere.

Infatti, uno sbattitore che si rispetti non può vantare una potenza inferiore ai 150 watt: non tutti sanno che una potenza inferiore ai 150 watt potrebbe impedire l’utilizzo dell’elettrodomestico per preparazioni più pesanti come i piccoli impasti, ma se al contrario risulta sufficiente uno sbattitore che sia in grado di montare la panna o di contribuire e aiutare nella preparazione di creme pasticcere, allora anche un apparecchio dalla potenza inferiore andrà più che bene. Un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione prima di procedere all’acquisto del proprio sbattitore elettrico preferito, è la possibilità di decidere quale tipo di velocità debba avere l’apparecchio. In questo caso specifico, si tratta di un elettrodomestico per il quale non è necessario avere molte velocità, dato che una velocità lenta e una più veloce rappresentano giusto il minimo indispensabile che permette di lavorare un impasto di potenza quando necessario e di precisione in quei momenti più delicati.

Come scegliere lo sbattitore

Dato che nei negozi specializzati in elettrodomestici è possibile trovare tanti diversi modelli di sbattitore che c’è solo l’imbarazzo della scelta, è possibile preferire uno sbattitore dotato di qualche accessorio come una tazza che potrà permettere allo sbattitore di lavorare come se fosse un mixer a immersione, tenendo presente che naturalmente i risultati non saranno gli stessi del mixer. altra considerazione va fatta sulla lunghezza del cavo a cui è preferibile prestare attenzione dato che potrebbe rappresentare un vero e proprio impedimento: è sempre meglio tener presente la distanza che intercorre fra la presa di corrente e il piano di lavoro in cucina prima di effettuare l’acquisto.

La potenza dello sbattitore elettrico permette di non affaticare troppo il motore anche quando si vogliono preparare delle ricette che richiedono un lavoro piuttosto lungo: in questo caso, è consigliabile scegliere un elettrodomestico dalla potenza maggiore così che possa essere in grado di lavorare anche impasti più densi.

Perché usare i passeggini trio

Quando aspetta un bambino, il primo compito che la futura mamma si prefigge è quello di riuscire a dare il benvenuto al nuovo arrivato facendogli trovare nella sua cameretta tutto ciò di cui ha bisogno per vivere bene i suoi primi mesi di vita e anche gli altri. Ecco perché non si può prescindere dalla scelta dei passeggini trio: vediamo come riuscire a effettuare la scelta migliore in base alle proprie esigenze. Non appena la futura mamma è pronta ad accogliere il nascituro è possibile che si renda conto che qualcosa manca nella lista delle cose da far trovare al bimbo una volta fatto capolino in questo mondo: stranamente, infatti, una delle cose che le neomamme non riescono proprio a scegliere con immediatezza e istintività sono i passeggini trio.

Di sciuro quello del passeggino può sembrare come uno degli ultimi acquisti da effettuare dato che per i primi mesi il pupo non uscirà di casa e magari arriverà anche al sesto mese senza aver conosciuto che il mondo domestico, eppure prima o poi i genitori avranno pur il bisogno di portare a spasso il bebè per mostrargli che qualcos’altro c’è oltre le quattro mura di casa per cui avranno bisogno di un adeguato mezzo di trasporto che risulti ben comodo e sicuro per il pargoletto. Un valido “sistema modulare” da prendere in considerazione per portare a spasso il proprio bimbo è formato un “telaio supporto” e da tre diversi elementi intercambiabili, ovvero navicella, ovetto e passeggino. Questo sistema modulare altro non è che il passeggino trio.

Si tratta di uno strumento molto utile anche per i genitori alle prime armi perché è in grado di soddisfare le esigenze della mamma e allo stesso tempo del bambino: i passeggini trio, infatti, sono capaci di seguire il bambino durante la sua crescita e di essere modificati all’occorrenza. Oggi esistono tanti modelli in commercio e i negozi specializzati sono pieni di passeggini trio tra cui i novelli genitori non hanno che l’imbarazzo della scelta, che si rivela più complessa del previsto. Quando si deve scegliere il passeggino trio la scelta potrebbe risultare complicata perché non si tratta della comodità e della sicurezza dei genitori ma del bimbo, per cui tanto più risulterà azzeccato l’acquisto quanto più la vita sarà resa più facile. Al contrario, se si scegliere il passeggino trio sbagliato non solo si sarà effettuata una scelta errata e che si rivelerà subito del tutto inutile, ma l’errore renderà più difficili gli spostamenti e creerà non poche difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane.

Come scegliere il passeggino trio

E’ importante nella scelta del passeggino, che i genitori non si facciano condizionare solo dall’estetica o dalle offerte, ma che riescano a capire davvero quale tipo di passeggino possa rispondere maggiormente alle proprie necessità e a quelle del bebè. Se poi non si sa dove sbattere la testa, allora meglio prendere in considerazione le caratteristiche fondamentali di ogni passeggino per trovare il trio perfetto.

Iniziamo con lo specificare che il passeggino è detto trio perché sul telaio è possibile montare di volta in volta tre diversi moduli e ciò significa che il passeggino si trova a dover sostenere tre pesi differenti, per cui la struttura potrebbe risultare abbastanza pesante già di per sé, ecco perché molti genitori preferiscono optare per un passeggino più leggero, che si possa usare durante i viaggi o durante qualsiasi tipo di spostamento in modo comodo e pratico e senza fare troppa fatica. Quindi una delle caratteristiche da considerare è il peso del telaio, che si rivela determinante nella scelta finale.

Usi e costumi della Friggitrice

Chi non diventa subito goloso davanti a un bel piatto di fritti misti e di patatine fritte? Eppure oggi riuscire a ottenere con una padella tradizionale lo stesso ottimo e gustoso risultato che ci si aspetta è davvero difficile ecco perché sono in molte le cucine italiane in cui non manca una friggitrice. Vediamo come friggere fritti perfetti con la friggitrice. Rispetto alla frittura spesso spugnosa e unta delle padelle, la friggitrice riesce a far preparare dei fritti fragranti e gustosi e per niente unti di olio e rispetto alle padelle risultano molto pratiche e maneggevoli da usare oltre a essere veramente comode.

Ecco perché chi ha intenzione di gustare la vera frittura fatta per bene non può prescindere dall’acquisto di una buona friggitrice che oggi è possibile scegliere tra tanti diversi modelli e tipologie che accontentano i gusti anche dei consumatori più esigenti e che vogliono rimanere in forma anche concedendosi un buon fritto. Infatti, oggi nei negozi specializzati si può trovare la friggitrice perfetta che riesce a friggere senza sporcare e senza odori, ma com’è possibile? In pratica per poter usare nel miglior modo la friggitrice è utile saperne un po’ di olio: quando si tratta di frittura, infatti, un buon olio è quello che rimane “stabile”, ovvero quello che durante la frittura non raggiunge mai il cosiddetto “punto di fumo”.

In pratica, si tratta di un fenomeno che avviene quando l’olio si scalda troppo e diventa tossico: ecco perché usando la friggitrice è preferibile sapere quali sono gli oli dall’alto tasso di acidi grassi perché sono particolarmente soggetti a questo fenomeno. Inoltre, è consigliabile sapere quali sono le temperature massime da raggiungere per i vari tipi di olio, in base alla varietà dei semi e della stagione. Il discorso sull’olio per la friggitrice fa sorgere spontanea una domanda: ma quando è giusto cambiare l’olio? La maggior parte di chi frigge è abituato a riutilizzare l’olio anche più volte, ma non fa mica bene mangiare cibi fritti in olio scaldato e riscaldato. Gli esperti nutrizionisti consigliano di non riutilizzare lo stesso olio per friggere dopo 2-3 volte, ma questa quantità può aumentare o diminuire a seconda di quanto lo si è fritto.

Friggere senza olio è possibile

Ecco perché per scongiurare ogni pericolo è sempre meglio utilizzare l’olio extravergine di oliva che riesce a mantenere una temperatura non superiore ai 180 gradi come alcuni studi hanno dimostrato, per cui è bene tenere a mente di non riutilizzare più di 3 volte l’olio e di non friggervi troppe cose insieme. Oggi però questo problema dell’olio si può anche scongiurare preferendo i modelli di friggitrice che non usano l’olio: sembrerà un controsenso, ma le friggitrici che non usano l’olio esistono e sono le preferite di quanti vogliono preservare la linea.

La friggitrice senza olio riesce a friggere patatine al naturale e quelle surgelate che in genere non hanno bisogno di essere bagnate in molto olio e così è possibile stare attenti a non assumere troppi grassi ma senza rinunciare a qualche patatina fritta ogni tanto e anche senza olio il gusto e la croccantezza si mantengono inalterati.

Perché usare un estrattore di succo

Oggi assumere vitamine e Sali minerali integrando nel proprio regime alimentare frutta e verdura è quanto di più importante possa esserci per poter garantire al proprio organismo la giusta dose di principi nutritivi ogni giorno. Vediamo come si usa l’estrattore succo e perché bere frutta e verdura può salvare la nostra salute. Quando si vuole una bella premuta o un bel succo di frutta fresca per dissetarsi, non si ha mai a portata di mano l’apparecchio giusto per poter estrarre dalla frutta il succo e poterselo gustare in tutta la sua freschezza, ecco perché servirebbe avere in casa un estrattore di succo. Infatti, contrariamente al comune pensiero per cui la frutta andrebbe consumata solo così come si presenta in natura, le fibre e i principi nutritivi di cui è ricca non vanno ‘sprecati’ se la si consuma liquida.

Soprattutto d’estate bere un succo di frutta di stagione fresca è un privilegio che si pensa di non poter godere proprio per questa errata credenza, invece la frutta specie se di qualità e genuina, non disperde in forma liquida le proprietà di cui è piena. Quindi sì a concentrati e succhi di frutta e verdura fresca perché mantengono tutti i nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno, anzi, sotto forma liquida vengono assorbiti dal corpo molto più velocemente e quindi perché non approfittare di questi vantaggi per creare da sé il proprio succo di frutta con un estrattore di succo? Basta avere tutta la frutta fresca che si intende ridurre a succo e il gioco è fatto.

Non è detto, quindi, che si debba per forza consumare la frutta addentandola o tagliandola a fette, ma è possibile godere di tutte le sue qualità benefiche anche riducendola a succo. Infatti estrattori di succo, proprio per la sue praticità estrema e il tempo rapido in cui prepara un bel succo di frutta, è uno degli elettrodomestici che in genere non manca mai in cucina, e se manca bisogna rimediare per forza. Fare merenda degustando un bel succo di frutta fresca è l’ideale per affrontare la calda stagione senza soffrirne le alte temperature perché più delle bevande energizzanti che si usa consumare oggi, è la frutta fresca e tutte le sue proprietà a rendere il corpo umano più resistente al caldo.

Perché la frutta fresca fa bene

I Sali minerali e le vitamine che si trovano naturalmente in un frutto non si disperdono perché si decide di ridurre il frutto a un succo, ed è proprio l’utilizzo di un estrattore di succo a rendere possibile ciò: in pratica, l’azione dell’estrattore è quello di prendere dal frutto la polpa e ridurla in succo o concentrato, ma senza scalfirne la parte enzimatica della frutta tutt’altro, il nostro copro anche dal succo potrà godere delle svariate qualità nutritive presenti nel frutto. Anche sotto forma di succo le fibre della frutta agiscono sul nostro organismo permettendo a un apparato digerente piuttosto pigro di risvegliarsi e di tornare a funzionare in modo regolare.

Infatti, anche i professionisti della medicina raccomandano sempre di integrare nella propria dieta quotidiana anche sotto forma di merenda o spuntino da fare tra un pasto principale e l’altro, una bella razione di frutta, e ciò vale anche se la frutta è liquida, basta che non si tratti di un succo di frutta confezionato che tutto possiede fuorché quelle fibre genuine di cui ha bisogno il corpo umano per funzionare bene.

Perché usare il lettore mp3

Vera rivoluzione tecnologica nel settore musicale, il lettore mp3 ha permesso di poter portare con sé sotto forma di dati tutta la musica possibile all’interno di un apparecchio di piccole dimensioni, maneggevole e pratico da poter portare con sé ovunque. Vediamo come scegliere il lettor emp3 più idoneo alle proprie esigenze. Il lettore mp3 ha rappresentano nei primi anni del suo utilizzo un vero progresso della tecnologia perché ha permesso di poter ascoltare la propria musica preferita ovunque e i portarla in qualsiasi parte si andasse. I precursori del lettore mp3 possono essere considerati i walkman che permettevano negli anni ’80 e ’90 di poter ascoltare le musicassette e la radio ovunque inoltre, dato che all’epoca il walkman era un apparecchio abbastanza piccolo di dimensioni si poteva portare ovunque si andasse: era sufficiente agganciarlo anche solo alla cintura per portarlo sempre con sé.

Oggi naturale evoluzione del walkman sono è il lettore mp3 che non per niente ha riscosso un successo planetario tanto che è entrato prepotentemente a far parte della nostra vita quotidiana. Ormai è impossibile ascoltare musica senza il lettore mp3 e sembra un dispositivo talmente familiare, che sembra strano pensare che non esistesse fino a qualche decennio fa. Oggi il lettore mp3 è uno di quegli strumenti che tutti hanno e senza cui le persone non saprebbero vivere: in effetti, per molti la musica rappresenta una parte molto della propria vita tanto che sia giovani che meno giovani tendono ad ascoltare ogni giorno musica sia per radio che per cd, per riempire il silenzio di un viaggio o anche un semplice spostamento in tram o in metro, o ancora la musica è una perfetta alleata per rilassarsi o per sfogarsi.

Qualsiasi sia il motivo per cui si introduce ogni giorno musica nella propria vita, il lettore mp3 è diventato il modo migliore per estraniarsi dal mondo circostante ed entrare nel proprio mondo in cui a farla da padrona è la propria musica preferita: grazie a un buon lettore mp3, è possibile ascoltare qualsiasi tipo di musica ovunque e, accoppiandoci un bel paio di cuffie o di auricolari, è possibile diventare un tutt’uno con il lettore.Oggi è possibile trovare sul mercato un’ampia e vasta gamma di modelli di mp3 lettore tanto che potrebbe essere complicato effettuare la scelta di quello più adatto a soddisfare le proprie necessità, per questo prima id procedere all’acquisto, è preferibile saperne qualcosa in più su come funziona un lettore mp3 e su quali sono le sue caratteristiche tecniche basilari da cui nessun modello potrebbe prescindere.

Quale lettore mp3 scegliere

La grande varietà di modelli esistenti oggi permette di prender in considerazione sia le specifiche caratteristiche del lettore sia i propri bisogni musicali per cui, in base a questi ultimi, è possibile capire se indirizzarsi verso un lettore mp3 bluetooth o se al contrario preferire un lettore mp3 in cui non ci sia bluetooth e questo dipende principalmente se si ha o meno intenzione di usare determinate estensioni o accessori che si possono collegare al lettore tramite bluetooth. Per esempio, tramite bluetooth è possibile collegare cuffie o auricolari così da evitare quelli con i fastidiosi cavi che s’intrecciano fra loro.

Scopriamo i benefici dell’Alga spirulina

Nota anche sotto il nome più scientifico di arthrospira platensis, la spirulina non è altor che una piccola alga molto piccola che oggi viene soprattutto usata in diversi preparati erboristici e all’interno di numerosi integratori naturali e tutto grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche: per scoprire quali sono queste qualità basta continuare a leggere questo articolo. La spirulina è un’alga che oggi può a ben ragione rappresentare un valido alleato per combattere alcune malattie nonché un’ottima alternativa naturale ai medicinali sintetici. Lo sapete che per contrastare l’insorgere dei radicali liberi e delle prime rughe basta assumere un po’ di alga spirulina ogni giorno?

Di sicuro non si sospetterebbero certe qualità della piccola spirulina perché purtroppo in occidente non la si conosce affatto e si tende a dare più importanza ad altre sostanze che magari possiedono la metà delle qualità di questa alga proveniente dai Tropici. Infatti, fin dall’antichità le popolazioni che abitano i Tropici hanno imparato a conoscere e a sfruttare i benefici effetti della spirulina, che è naturalmente ricca di principi attivi essenziali per molte funzioni importanti del nostro organismo.

La spirulina oggi è componente fondamentale di numerosi integratori alimentari consigliati dai professionisti per migliorare l funzionalità del corpo e che si possono trovare sugli scaffali delle nostre erboristerie e farmacie, scopriamo allora a cosa serve spirulina. La spirulina è ricco di calcio vegetale, che si è scoperto avere dei benefici antitumorali, possiede grandi quantità di proteine, aminoacidi essenziali, minerali come ferro, magnesio, potassio, selenio, calcio, vitamine, Omega 3 e Omega 6. In pratica, basterebbe assumere un integratore che contenga una percentuale di alga spirulina, un alimento in sé completo e bilanciato, per riscontrare i primi miglioramenti nelle funzioni del proprio organismo.

Per esempio, non tutti possono immaginare che assumere integratori spirulina consentono di normalizzare il livello di colesterolo nel sangue, rendere ottimali le nostre difese immunitarie, favorire la formazione delle guaine che rivestono i nervi del cervello, e ancora essendo la spirulina fonte primaria di antiossidanti va benissimo per combattere radicali liberi e la formazione delle prime rughe e dei primi segni di invecchiamento e per questo si trovano facilmente in erboristeria trattamenti anti-age a base di spirulina. Quest’alga, quindi, si può facilmente trovare sotto forma di crema sia per il viso che per il corpo, anche perché il suo effetto non è solo quello antiage ma anche di tonificare e di rassodare le cellule dell’organismo per cui è ottima da spalmare su tutto il corpo che ne riceverà solo benefici a lungo andare.

Ringiovanire con la spirulina

Via libera ai cosmetici prodotti con la spirulina che contribuiscono anche a migliorare il metabolismo del derma e le ghiandole sebacee per cui aiutano contro la pelle piena di brufoletti e acne essendo capace di assorbire e ridurre il sebo prodotto in eccesso dalle apposite ghiandole, inoltre è utilissima per regalarsi una pelle vellutata e nuovamente elastica. Sotto forma di integratore, invece, la spirulina è ottima per chi vuole evitare i tradizionali farmaci multivitaminici: l’integratore di spirulina permette all’organismo di assorbire elevate quantità di proteine e aminoacidi tanto che è adatto sia per gli sportivi a livello agonistico e per chi pratica sport a livello amatoriale.

La cyclette come alleata per i muscoli

Una buona alimentazione e sport: queste sono le due chiavi di volta per restare in forma smagliante e garantirsi un corpo bello tonico e allenato, eppure non tutti riescono a tener fede ai buoni propositi e spesso capita che si salti la palestra perché si esce già stanchi dall’ufficio. Per questo in molti preferiscono allenarsi tra le quattro mura di casa con una bella cyclette. Quanti sono quelli che accampano sempre scuse per non iscriversi in palestra e fare un po’ di attività sportiva: oggi la tecnologia ci viene incontro e le scuse per rimandare lo sport non possono più essere accampate dato che esistono molti attrezzi fitness che è possibile addirittura usare in casa, come la cyclette. La cyclette infatti non è altro che una bici da camera che consente di effettuare un buon allenamento anche restando comodamente tra l’intimità dell’ambiente domestico e senza per forza fare il sacrificio di andare in palestra.

La palestra d’altronde non è detto che debba piacere a tutti, magari si preferisce praticare sport all’aria aperta, però ci sono giorni in cui non è possibile allenarsi all’aperto e allora tocca farlo in un modo alternativo, ovvero con gli attrezzi fitness da camera. La bici è uno degli attrezzi più popolari e gettonati da chi decide di dedicarsi all’attività sportiva tra le mura domestiche perché permette di svolgere un allenamento anche leggero in base al proprio grado di preparazione atletica. Chi intende iniziare a fare un po’ di attività fisica infatti, non è sempre in perfette condizioni muscolari: è possibile dover dedicare una decina di minuti allo stretching prima di iniziare la pedalata per riuscire a riscaldare un po’ i muscoli e non farli correre a freddo.

La cyclette quindi, ha risolto il problema di chi non vuole andare in palestra dopo il lavoro perché troppo stanco e il problema di chi vuole fare sport ma in orari non comuni: in casa propria è possibile allenarsi all’orario che si preferisce e per quanto tempo si reputa opportuno. Per esempio le prime volte non si andrà oltre la mezz’ora di allenamento con la cyclette perché si tende a seguire un allenamento progressivo in cui si evita di strafare e si procede per gradi. Chi intende allenarsi in questo modo molto probabilmente tenderà a crearsi un piccolo spazio in casa completamente dedicato allo sport e magari accoppierà alla cyclette un tapis roulant e una panca per eseguire esercizi a corpo libero. Qualsiasi sia il tipo di allenamento che ci si prefigge, bisogna sapere che oggi di cyclette prezzi sul mercato ne esistono talmente tante fascie che si ha solo l’imbarazzo della scelta e per chi non è troppo esperto, potrebbe risultare più difficile scegliere il modello che fa al proprio caso, per questo è meglio arrivare prearati e conoscere qualche caratteristica base dell’allenamento su cyclette.

Come pedalare sulla cyclette

Quel che conta per svolgere bene l’allenamento sono i battiti cardiaci e la velocità cui si pedala: se i battiti sono alti e la velocità bassa, significa che si è in una forma fisica particolarmente fiacca e che si ha molto lavoro da svolgere per arrivare a sostenere con gli stessi battiti un’andatura più veloce.

Se si intende arrivare a effettuare un buon allenamento, bisogna partire dalle basi e poi aumentare il tempo dell’allenamento man mano senza voler strafare già dalla prima pedalata, che non porterebbe a niente di fatto. Inoltre, non bisogna credere che fare sport risolva da solo la situazione: in realtà, all’attività sportiva va sempre accoppiato un regime alimentare sano ed equilibrato, in cui sarà possibile concedersi qualche piccola ricompensa ma non tutti i giorni, altrimenti si vanifica l’allenamento.

Perché installare un televisore led in casa

Ogni casa che si rispetti ha un angolo dedicato all’home theatre in cui sono presenti i dispositivi elettronici più tecnologicamente moderni e all’avanguardia: tra lettori, consolle e dvd player è impossibile non essere muniti di un televisore che possa restituire le immagini in alta risoluzione come un televisore led. Vediamo cosa significa che il televisore è Led e come scegliere il televisore led che meglio corrisponde alle proprie esigenze. Non è necessario essere degli esperti o dei patiti per scegliere un televisore ad alta risoluzione da poter accoppiare al proprio dvd player o meglio alla consolle dei videogiochi per ottenere una risoluzione dell’immagine di alta qualità e particolarmente nitida.

Quando si pensa di comprare un televisore nuovo è normale orientarsi verso gli ultimi modelli più moderni e tecnologici che sono usciti in commercio e sebbene siano gli ultimi non è detto che ci si trovi davanti a una scelta facile dato che esistono diversi e innumerevoli modelli di televisore led tra cui è possibile trovare quello che risulta più adatto a soddisfare le proprie necessità. Quando si pensa di cambiare il televisore di casa, quindi, molte sono le valutazioni da fare anche quando si è deciso di optare per quello dotato di schermo a diodi a emissione luminosa, ovvero a led. Prima di procedere all’acquisto del televisore led, è meglio conoscerne le caratteristiche basilari da cui nessun modello può prescindere per non doversi pentire in seguito dell’acquisto effettuato. Prima di tutto, bisogna capire che oggi esistono due grandi categorie di televisore led che si distinguono in base alla distribuzione e collocazione dei diodi.

Nel televisore led edge, i led sono collocati intorno al bordo dello schermo, mentre la distribuzione dei diodi cambia nei televisori full led in cui i diodi si trovano all’interno dello schermo. In pratica, il primo tipo a led edge risulta economicamente più conveniente, mentre i full led assicurano una qualità dell’immagine decisamente superiore. Da prendere in considerazione sono anche le dimensioni dello schermo che, come per altri televisori, sono molto varie: infatti, si possono trovare televisori led da 22 pollici, tv 32 pollici e fino ad arrivare o superare addirittura i 55 pollici.

Differenze tra led

Inutile sottolineare che la grandezza dello schermo è una di quelle caratteristiche tecniche che incide di molto sul prezzo e sul consumo del tv, inoltre, prima dell’acquisto, è importante anche considerare allo spazio dove collocare fisicamente il televisore. A seconda delle dimensioni dello schermo poi può variare anche la distanza minima cui sistemare il televisore: uno schermo di 55 pollici alla distanza di un metro è paragonabile all’effetto che fa sedersi nella prima fila di una sala cinematografica. I televisori più tecnologici godono anche di connessione a internet: in questo caso ci sono i televisori che presentano il wi-fi integrato per cui il televisore si connette a un modem, e quelli Wi-Fi ready come la famosa Smart TV. Un’altra qualità che il televisore dovrebbe presentare e da non sottovalutare è il rapporto di contrasto ovvero la capacità del televisore led di visualizzare colori scuri e colori più brillanti.

Tritatutto, un valido alleato in cucina

Una vera cuoca provetta non può farsi mancare in cucina ogni tipo di elettrodomestico che possa esserle utile per preparare i suoi prelibati manicaretti e ciò significa che in ogni cucina che si rispetti è impossibile non trovare un tritatutto. Vediamo come scegliere il tritatutto che più è idoneo alle proprie esigenze. Che siate delle cuoche provette o che vi piaccia semplicemente ‘pasticciare’ e crear pietanze sempre nuove, in cucina sicuro non vi farete mancare un pratico tritatutto, in modo da avere sempre a portata di mano il vostro alleato in cucina pronto a ridurre in minuscoli pezzettini qualsiasi tipo di alimento.

Oggi il costante e continuo progresso tecnologico ha permesso di poter avere diversi modelli di tritatutto tanto che nei negozi di elettrodomestici è possibile trovarne di tutti i tipi e c’è solo l’imbarazzo della scelta, ecco perché è necessario, prima di procedere con l’acquisto, sapere un paio di cose su come fare a scegliere il tritatutto più rispondente alle proprie esigenze culinarie. Bisogna sottolineare che oggi questi robot da cucina presentano delle specifiche caratteristiche per cui è possibile distinguerli l’uno dall’altro: in genere, la funzione principale dei tritatutto è quella di triturare alimenti diversi, quindi per capire quale sia il modello più adatto alle proprie necessità culinarie bisognerebbe basarsi su quelli che sono i propri piatti forti: per esempio, se si preparano maggiormente pietanze dolci, allora non sarebbe male acquistare quei tritatutto che polverizzano i chicchi di caffè, che sono in grado di tritare noci, mandorle, nocciole, insomma quegli alimenti che di solito si usano nella preparazione di torte, biscotti e creme.

Esistono poi altri tipi di tritatutto multifunzione che invece possono essere usati per preparare frullati o passati di verdure e che risultano utili nel caso si segua un particolare tipo di regime alimentare o se si tende a preparare pietanze più elaborate. Il tritatutto si rivela adatto anche nel caso si dovessero preparare pappe per i neonati: chi preferisce farle in casa avrà sicuramente bisogno di una mano da parte di un forte alleato come il tritatutto.

I diversi tipi di tritatutto

Altre caratteristiche tecniche che bisogna prendere in considerazione prima di acquistare il tritatutto sono sicuramente le dimensioni stesse dell’apparecchio dato che un robot di capienza maggiore sarà migliore nella preparazione di passati di verdure e centrifugati, mentre un tritatutto di capienza inferiore sarà più adatto a triturare ortaggi e frutta. Da non dimenticare l’importanza della potenza del motore, perché da questa dipende la quantità di alimenti che il robot riesce a lavorare contemporaneamente. Per esempio, un tritatutto di 300 Watt, di solito, può lavorare fino a 500 ml di alimenti e fino a 200 gr di tritato, quindi è bene prestare attenzione anche a questa piccola ma importante caratteristica tecnica per non sbagliare nella scelta. Inoltre, anche l’occhio vuole la sua parte e di tritatutto dal design particolare e moderno ce ne sono a bizzeffe: si va dai modelli più moderni a quelli tecnologicamente all’avanguardia che offrono una vasta serie di funzioni da poter sfruttare tutte nello stesso tritatutto. Attenzione però alla grandezza del robot affinché non si riveli un apparecchio più ingombrante che utile.

Qual sono le proprietà benefiche del Ganoderma lucidum

Non è molto conosciuto dalle nostri parti e questo è un errore di tutte le popolazioni occidentali e soprattutto europee perché in realtà il ganoderma lucidum potrebbe rappresentare un ottimo coadiuvante per la salute e il benessere del nostro corpo. Vediamo quindi cos’è il ganoderma e che benefici potrebbe avere sul nostro organismo molto poco conosciuto nel nostro paese e probabilmente anche nel resto d’Europa, il Ganoderma lucidum sembra il nome di una sostanza particolare ma in realtà non è altro che una sorta di fungo le cui origini sono da ricercarsi nel profondo Oriente, infatti il ganoderma si trova principalmente in paesi come la Cina e il Giappone, e qui infatti è particolarmente noto per le sue numerose proprietà benefiche. Il ganoderma è un fungo che ama vivere all’interno del legno di quercia o di castagno e possiede qualità terapeutiche non indifferenti, tanto che in Oriente è additato come il fungo dell’immortalità.

Sebbene sia sostanzialmente un parassita come qualsiasi altro tipo di fungo, il ganoderma nasconde notevoli qualità officinali ed è considerato un vero e proprio rimedio naturale per combattere diversi tipi di patologie. A dimostrarlo sono stati recenti e numerosi studi scientifici condotti su questo particolare tipo di fungo che hanno confermato proprio come il ganoderma possa essere assunto per combattere problemi di salute svariati e come il suo scopo terapeutico principale sia di rinforzare le difese immunitarie del corpo umano. Infatti, tra le fondamentali caratteristiche terapeutiche del fungo rientrano qualità antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali, inoltre, poiché il ganoderma lucidum è ricco di un elemento simile all’idrocortisone, rappresenta un valido alleato nella lotta ai sintomi influenzali e infiammatori quali bronchiti, febbre e influenza, riuscendo ad alleviare e rallentare tutti quei segni tipici dell’età senile, come l’Alzheimer.

L’assunzione del fungo ganoderma riesce anche a prevenire la perdita di memoria, a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e a favorire la circolazione attraverso la sua azione immunostimolante. Grazie alla sua azione antitrombotica, il ganoderma lucidum contrasta l’associazione delle piastrine, inoltre si è dimostrato un valido aiuto nella stimolazione del metabolismo del glucosio, nel rafforzamento delle difese immunitarie e nella riduzione dei sintomi causati da stress e fatica attraverso la sua funzione rinvigorente ed energizzante.

Un prezioso alleato per il nostro benessere

In Oriente il ganoderma lucidum viene sfruttato sotto forma di polvere durante la preparazione di infusi, tisane, decotti, liquori, mentre in Occidente è possibile assumerlo come integratore alimentare sotto forma di compresse da prendere ogni mattina a digiuno. Inutile sottolineare che si tratta di compresse che devono essere assunte con parsimonia e cognizione di causa, per questo non sarebbe male chiedere consiglio al proprio medico di base, sebbene la sicurezza del ganoderma lucidum sia stata più volte dimostrata. Il ganoderma infatti, si è sempre rivelato un prodotto da poter assumere in tutta sicurezza perché non è fonte di effetti collaterali e non è tossico, per cui è possibile prenderlo ogni giorno anche per un periodo di tempo relativamente più lungo. La sua assunzione, invece, è sconsigliata a tutti quei pazienti che sono allergici ai funghi.

Il Telefono cordless: maggiore libertà di chiamata

Quando furono immessi sul mercato non ci si poteva credere alla svolta che la tecnologia aveva dato ai semplici telefoni: il telefono cordless oggi è diventato un telefono ordinario e di routine che tutti hanno e sfruttano in casa, eppure un tempo rappresentò la rivoluzione tecnologica più incredibile. Vediamo come funziona e come scegliere il cordless per la casa. Vera e propria rivoluzione tecnologica degli anni ’90 il telefono cordless è stato una sorta di precursore di più moderni cellulari e smartphone ed è stato il primo telefono che dava libertà di movimento mentre si chiacchierava: infatti, il cordless dà la possibilità di potersi muovere per casa e svolgere più mansioni contemporaneamente alla chiacchierata telefonica. Vagare per casa parlando al telefono divenne lo sport ufficiale degli anni ’90 grazie a questo telefono senza fili che permetteva di potersi allontanare anche di molto senza dover rinunciare al piacere di parlare al telefono.

Se fino a quel momento eravamo abituati a restare in piedi o a sederci in prossimità dell’apparecchio telefonico senza possibilità di poter fare altro in contemporanea, oggi il cordless lascia tutta la libertà di movimento possibile e addirittura non bisogna nemmeno restare troppo nei paraggi della base del telefono per continuare a parlare con il proprio interlocutore. Ormai non bisogna più stare attenti alla lunghezza del filo del telefono perché c’è questo telefono senza fili, un’invenzione fantastica, che ha portato praticità e comodità ulteriori in casa. Addirittura oggi chi è impegnato a vedere la tv, cucinare o svolgere altre mansioni domestiche non deve più staccare per rispondere a telefono ma può continuare a fare ciò che stava facendo e allo stesso tempo parlare a telefono.

Un po’ come accade con smartphone e tablet per cui è possibile rispondere alle chiamate e allo stesso tempo usare altre applicazioni: negli anni ’90 lo smartphone moderno era rappresentato dal telefono cordless panasonic. Come tutti gli improvvisi cambiamenti tecnologici, il telefono cordless per i primi tempi fu percepito per ciò che era, ovvero una fantastica svolta tecnologica e una reale rivoluzione nonché un passo avanti particolarmente importante. Oggi il telefono cordless fa parte della nostra quotidianità in maniera del tutto naturale, tanto da sembrare che il telefono cordless sia stato sempre presente nelle nostre vite, eppure fino a qualche decennio fa il telefono senza fili era solo un gioco tra bambini.

Perché usare un telefono cordless

A sconvolgere di più all’inizio fu proprio l’assenza di fili che collegassero il telefono alla sua base a cui il cordless torna ogni volta che si conclude una telefonata. Questa base è direttamente collegata alla linea telefonica e funge principalmente come ricarica del telefono. Il cordless non ha una portata troppo ampia, tanto che i modelli più semplici e tradizionali raggiungono un raggio di cento metri. Maneggevoli e pratici come un cellulare, di modelli di telefoni cordless oggi ne esistono numerosi e il range va dai modelli più classici a quelli più tecnologicamente avanzati addirittura dotati di display a colori e VoIP che permette di chiamare usando Skype senza dover per forza passare dal computer .