Come l’economia domestica può diventare più ‘green’

Oggi prestando più attenzione alle piccole grandi azioni che si compiono ogni giorno nella propria abitazione, è possibile riuscire a essere più green ed ecosostenibili cambiando solo alcuni aspetti delle proprie abitudini domestiche. Vediamo come.

Quanto siamo pronti a tutelare l’ambiente?

Rispetto agli anni scorsi oggi si presta molta più attenzione alle tematiche green perché sono diventati più numerosi gli allarmi legati all’ambiente nonché gli stessi disastri ambientali di cui l’uomo è vittima e allo stesso tempo carnefice: se tutti prestassero maggiore attenzione alle proprie abitudini quotidiane, l’ambiente potrebbe essere maggiormente tutelato. Eppure la coscienza ‘green’ ancora non è ben radicata nell’uomo che fa fatica a esprimerla sia per ignoranza che per pigrizia. L’utilizzo delle risorse rinnovabili, per esempio, potrebbe rappresentare un primo modo di voler bene al pianeta e basta semplicemente confrontare le tariffe di luce e gas per scegliere l’operatore che fornisce energie utilizzando risorse rinnovabili.

Perché una proposta di economia sostenibile sia avanzata dai grandi della Terra, ogni persona potrebbe iniziare nel suo piccolo a rivedere le proprie abitudini domestiche per applicarvi dei cambiamenti utili alla tutela del pianeta. Come cambiare queste abitudini? È presto detto: partiamo dall’ambiente domestico più frequentato da tutti i membri di una famiglia, la cucina. Al di là degli sprechi di cibo che si dovrebbe cercare di evitare il più possibile, magari rielaborando con gli avanzi del giorno prima piatti anche comuni, per salvaguardare il pianeta bisognerebbe usare poco gli elettrodomestici, o meglio nelle giuste fasce orarie. Sì perché esistono da tempo degli orari più convenienti in cui è possibile usare lavatrici, forni, lavastoviglie e dipende dal piano tariffario posseduto. Inoltre, si potrebbe prestare attenzione a usare la lavatrice solo nel caso in cui il carico sia effettivamente pieno e non quando è mezza vuota, così anche lo stesso frigorifero si dovrebbe gestire con parsimonia, per esempio cercando di aprire lo sportello il meno possibile perché così si permette alla temperatura interna di restare costante.

Quanto è facile tutelare il pianeta?

Altro luogo molto ‘trafficato’ di una casa è il bagno: qui il primo spreco a cui bisogna stare attenti è quello dell’acqua. Quante volte, prima di fare la doccia, si è aperto il rubinetto e si è lasciata scorrere l’acqua anche dopo molto tempo che è diventata della giusta temperatura, o anche mentre ci si lava i denti si tende a far scorrere l’acqua finché non si è finito. Lo spreco di acqua è sicuramente l’elemento su cui bisogna ‘lavorare’ maggiormente: poiché si è abituati ad avere sempre disponibile acqua calda e fredda in ogni momento, non si riflette sul fatto che le risorse idriche sono le prime destinate a esaurirsi perché prima o poi non basteranno a tutti gli abitanti del pianeta, per cui meglio tutelare gli sprechi da subito facendo la propria parte. Per riuscire davvero nella lotta agli sprechi domestici, è utile anche far ricorso al termostato: in autunno e inverno, quando le temperature sono più rigide, è necessario accendere il riscaldamento ma è possibile anche impostarne la temperatura e l’orario di accensione proprio grazie al termostato, in modo che l’ambiente possa diventare accogliente e caldo quando necessario senza ulteriori sprechi di energia e anche di denaro, dato che il riscaldamento costa.

Prima di ricorrere al timer però, bisognerebbe aver cura di controllare anche lo stato di porte e infissi soprattutto se gli spifferi perdurano: ciò significa che i sistemi di blocco non funzionano bene e bisogna ricorrere ai ripari prima di accendere il riscaldamento che altrimenti verrà solo sprecato. Un’altra utile accortezza è quella di scostare da termosifoni e altre fonti di calore eventuali tende che li coprono perché potrebbero fungere da barriere che impediscono al calore di diffondersi nell’ambiente. In pratica, per iniziare a fare la propria parte nella tutela ambientale, non è necessario rivoluzionare le proprie abitudini quotidiane ma soltanto avere cura di compierle nel modo più giusto e corretto.